Polemiche per Boris Godunov alla Prima della Scala: trama del dramma russo
Da Redazione
Dicembre 08, 2022
Boris Godunov di Mussorgsky in scena per la Prima della Scala di Milano: la trama del dramma russo che ha scatenato diverse polemiche.
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Prima del Teatro alla Scala di Milano: Boris Godunov di Mussorgsky
Boris Godunov di Modest Petrovič Mussorgsky è l’opera che quest’anno è andata in scena per la Prima del Teatro alla Scala di Milano. È stata portata sul palcoscenico la versione dell’opera definita “Ur-Boris”, ovvero la prima di due versioni che non venne messa in scena se non 50 anni dopo la morte del suo autore.
Il dramma si basa sull’omonima opera di Aleksandr Sergeevič Puškin e sulla “Storia dello Stato Russo” di Nikolaj Michajlovič Karamzin, e racconta la storia del trono di Boris Godunov e della follia dell’uomo in seguito alla morte dello zar di Russia Fëdor I.
La regia della rappresentazione in scena alla Scala di Milano è nelle mani di Kasper Holten, che ha proposto un’interpretazione che si focalizza su temi quali la coscienza contro il potere e la verità contro la censura.
Trama di Boris Godunov di Modest Petrovič Mussorgsky
Boris Godunov di Modest Petrovič Mussorgsky racconta le vicende avvenute in Russia a partire dal 1598, quando il paese si ritrova senza uno zar a causa della morte di Dimitri, figlio di Ivan il Terribile e legittimo erede al trono.
Il popolo, oppresso e apatico, è stato ammassato nel cortile e gli è stato ordinato di implorare Boris Godunov di acconsentire a diventare zar.
Cinque anni dopo, nella cella di un monastero non molto lontano, il monaco Pimen sta concludendo le sue cronache della Russia. Il giovane Grigory, che condivide la sua cella, gli chiede dei suoi primi anni come soldato al servizio di Ivan il Terribile. Chiede anche in particolare della morte di Dimitri a cui Pimen aveva assistito.
Pimen confida a Grigory che Dimitri fu assassinato per ordine di Boris Godunov, e che avrebbe avuto più o meno l’età di Grigory se fosse ancora vivo.
Grigory decide allora che punirà Boris fingendosi Dimitri, per ascendere infine al trono. La sua fuga in Polonia però viene notata e venuto a conoscenza dell’avvistamento del presunto Dimitri, Boris entra sempre più in crisi a causa dei sensi di colpa.
La situazione per Boris peggiora progressivamente, tanto che lo zar inizia a vedere anche il fantasma del piccolo di cui aveva ordinato l’uccisione. I rimorsi diventano insopportabili e intanto la Russia è stremata dalla carestia e odia il suo imperatore.
Boris Gudonov finisce per impazzire e muore chiedendo perdono a Dio per i peccati che ha commesso.
Le proteste del popolo ucraino sulla scelta di rappresentare alla scala il dramma russo
La scelta di mettere in scena Boris Gudonov, dramma russo dell’autore Modest Petrovič Mussorgsky, ha generato il malcontento sfociato in polemica. La rappresentazione dell’opera russa avrebbe fatto storcere il naso a causa della attuale situazione del popolo ucraino, da quasi un anno impegnato in un terribile conflitto con la Russia.
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