Prestiti personali ex inpdap: le novità 2017
Da Redazione
Marzo 03, 2017
E’ necessario che, tutti coloro che fanno parte della categoria dei pensionati e che desiderano richiedere prestiti costituiti da piccole somme di denaro, si informino adeguatamente sulle varie possibilità che può offrire chi si occupa del servizio di finanziamento.
A dire la verità, ci sono molti Istituti di credito che permettono di richiedere un prestito, anche se non tutti partono sempre da una cifra piuttosto bassa. In questo articolo, invece, si vogliono proprio evidenziare le opportunità che vengono presentate a chi non vuole farsi prestare una grande quantità di denaro. Vediamo di seguito un paio di esempi.
Il nuovo e vantaggioso Piccolo Prestito ex Inpdaqp 2017 per tutti i pensionati
Non sempre, come nel caso di cui ci si vuole soffermare, il richiedente ha bisogno di grosse somme di denaro, ma può desiderare, per l’appunto, di concedersi uno sfizio. Per fare questo, in effetti, esiste un Ente che si occupa proprio del servizio in questione. Ciò di cui è importante trattare è che l’Inps concede ai pensionati proprio un trattamento ad hoc, grazie al piccolo prestito INPS 2017 e i prestiti pluriennali. Essi sono esattamente dei finanziamenti agevolati.
Bisogna precisare che chi può ricevere questo tipo di prestito, che, tra l’altro, può essere piccolo, ma anche pluriennale diretto e un mutuo per prima casa, sono precisamente i pensionati pubblici iscritti alla gestione Dipendenti Pubblici.
Ovviamente, dato il nostro argomento, andiamo, allora a posizionare la lente di ingrandimento sui piccoli prestiti che può richiedere un pensionato. Questo prestito, come si diceva, può essere utile per riuscire ad affrontare con tranquillità le spese quotidiane e l’importo della rata mensile viene poi comodamente trattenuto dalla pensione.
Le caratteristiche e requisiti per il Piccolo prestito inpdap e come fare domanda
E’ interessante, poi, notare che questo tipo di prestito non prevede neppure molti requisiti, anzi le caratteristiche che servono sono semplici. Basti pensare, infatti, che non viene neanche richiesto il minimo di anzianità di iscrizione alla Gestione unitaria delle prestazioni creditizie e sociali. Per di più, non è neanche necessario presentare certificati medici di nessun genere o altra documentazione.
La durata del piccolo prestito Inpdap può essere di 12, 24, 36 e 48 rate che possiedono un importo di interessi e una quota capitale. Arrivati a questo punto, è doveroso anche specificare quali sono le modalità per fare domanda a questa vantaggiosa opzione.
Come è facilmente intuibile, anche per questo genere di finanziamento è necessario operare una precisa procedura che è bene descrivere in queste righe. I pensionati hanno due possibilità: possono fare il tutto online soltanto nel caso che possiedano un PIN INPS dispositivo oppure, se ciò non fosse, rivolgendosi ad intermediari oppure ai Caf che sono autorizzati.
C’è anche da sottolineare che, qualora il pensionato non abbia altri generi di trattenute, può essere rilasciata una cifra che equivale anche al doppio della pensione, anche se, è bene non dimenticarlo, il limite massimo di quota corrisponde solo fino ad un quinto. Inoltre, Il piccolo prestito di due anni dà modo al richiedente di poter richiedere una somma che corrisponde a due mensilità della pensione.
Per calcolare l’importo della rata il pensionato potrà informarsi, guardando il nuovo prontuario per il calcolo della rata. E’ opportuno anche ricordare che sarà necessario calcolare anche gli interessi, l’aliquota per le spese di amministrazione e l’aliquota per il fondo rischi.
Infine, si vuole anche dare informazioni riguardo al tasso di interesse che viene apportato sul piccolo prestito. Bene, in questo caso la percentuale prescritta è del 4,25% annua, il costo per le spese di amministrazione, invece, ha una percentuale dello 0,50% e l’aliquota per il fondo rischi si può comodamente consultare sulla tabella del regolamento del piccolo prestito INPS. Ciò è quanto serve sapere se un pensionato vuole procedere con dei piccoli prestiti di denaro.
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