Processo Ruby ter: Berlusconi assolto “perché il fatto non sussiste”
Da Redazione
Febbraio 16, 2023
Silvio Berlusconi è stato assolto dall’accusa di corruzione in atti giudiziari nel processo sul caso Ruby ter, secondo i giudici il fatto non sussiste.
Processo Ruby ter: Berlusconi assolto “perché il fatto non sussiste”
In seguito a 6 anni di processo, Silvio Berlusconi è stato assolto dall’accusa di corruzione in atti giudiziari nel processo milanese sul caso Ruby ter. Non è stato l’unico, il Tribunale di Milano ha infatti assolto tutti i 29 imputati del processo. Tutte le assoluzioni fanno capo alla stessa formula: “perché il fatto non sussiste”.
La sentenza è stata letta dai giudici Tremolada-Gallina-Pucci, e arriva dopo poco più di due ore di camera di consiglio. Crollano così tutte le accuse di corruzione in atti giudiziari e falsa testimonianza.
La Procura aveva chiesto per Silvio Berlusconi la confisca di beni per oltre 10 milioni di euro e 6 anni di reclusione. Nessuna confisca dopo la sentenza, anni predisposto il dissequestro delle somme sequestrate durante le indagini. Sono state confermate solo poche imputazioni minori che riguardano altri imputati.
Complessivamente, considerando 28 su 29 imputati del processo, la Procura aveva chiesto condanne corrispondenti a circa 100 anni di reclusione.
La sentenza di assoluzione è probabilmente dovuta (almeno in parte) ad un’ordinanza emessa dai giudici nel mese di novembre 2021, per cui i verbali di almeno 18 giovani sono stati dichiarati “inutilizzabili”. Le giovani non potevano rivestire legittimamente l’ufficio pubblico di testimone, ne deriva che le loro testimonianze non vanno considerate, e perciò non possono neanche essere considerate false. Come conseguenza, cade anche la connessa accusa di corruzione in atti giudiziari, poiché manca “l’ipotizzato corruttore, nel caso di specie Berlusconi”, lo scrive Fabio Roia, presidente del Tribunale di Milano.
Dichiarazioni di Procura e legali in seguito all’assoluzione degli imputati
La procuratrice Tiziana Siciliano ha detto ai cronisti: “Non c’è amarezza, è il nostro sistema giudiziario, abbiamo lavorato con profonda convinzione e le prove dal nostro punto di vista ci hanno dato la convinzione, che rimane, che ci siano state le false testimonianze e la corruzione”. Alla domanda sulla possibilità di ricorrere in appello, Siciliano risponde: “Fateci prima leggere le motivazioni”.
Federico Cecconi, legale di Berlusconi, afferma invece: “Un’ assoluzione con la formula più ampia e piena possibile. Non posso che esserne enormemente soddisfatto. Tre su tre”.
Commenta l’assoluzione anche la Presidente del Consiglio, Giorgia Meloni: “L’assoluzione di Silvio Berlusconi è un’ottima notizia che mette fine a una lunga vicenda giudiziaria che ha avuto importanti riflessi anche nella vita politica e istituzionale italiana. Rivolgo al Presidente Berlusconi a nome mio e del Governo un saluto affettuoso“.
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