Quando scatta obbligo stufe e camini a 3 stelle legna e pellet per non inquinare
Da Redazione
Novembre 22, 2017
Il mese di dicembre col freddo è ormai alle porte e, oltre alle basse temperature, arriveranno le polveri sottili a causa del legno e del pellet: per questo, dal 2018 scatterà l’obbligo di stufe e camini a tre stelle per il riscaldamento della casa.
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Obbligo acquisto stufa e camino a pellet o legna a tre stelle in Italia, tutte le info
Il freddo è quasi giunto e con esso, oltre alle basse temperature, arriveranno le polveri sottili causa combustione del legno e del pellet. In Lombardia, ad esempio, il 4% di PM primario ovvero la polvere, la fuliggine, la caligine e la nebbia proviene dalla stufa a legna e a pellet. I dati sono stati comunicati dalla trasmissione Report. Non tutti però sono al corrente della cosa come del fatto che dal 2018, in alcune regioni italiane, scatterà l’obbligo delle tre stelle per camini e stufe adibite al riscaldamento della propria abitazione.
Quanto inquina una stufa a legna o a pellet
La stufa a legna produce 480 grammi di polveri sottili, il camino chiuso 380 grammi e la stufa automatica a pellet 76 grammi di polveri sottili. Un camino aperto emette, infine, 860 grammi per unità di energia consumata e può essere pericolosissimo per la salute. L’inchiesta Report ha fatto luce su questo problema, evidenziando che negli ultimi quindici anni, sono stati accesi 4 milioni di stufe e camini in più e proprio per questo il nostro paese è sotto procedura di infrazione da parte dell’Europa per quel che riguarda il PM10. Secondo l’ISPRA, che è l’Istituto Superiore per la protezione e la ricerca ambientale, il 65% delle emissioni viene dalla combustione della legna. Quando però le emissioni superano una certa soglia, scattano i blocchi. Se si vogliono continuare a tenere accesi camini e stufe, la soluzione è rottamare i prodotti vecchi e acquistarne di nuovi con almeno tre stelle. Se non ci si adegua, si rischia il sigillo. In Italia ci sono zone in cui vigono degli obblighi: ad esempio in Pianura Padana dove l’aria in alcuni periodi diventa davvero irrespirabile per colpa delle auto e il riscaldamento, scattano il blocco del traffico e il divieto di accendere i caminetti e stufe . In Lombardia, nei comuni situati fino ai 300 metri di altitudine, c’è il divieto di accendere i camini e le stufe a basso rendimento per tutto l’inverno. La sanzione per chi non rispetta queste regole può arrivare fino a 500 Euro.
Funzioni stufa e camini a tre stelle e quale legna e pellet bruciare
Già da adesso, in alcuni comuni del Nord, è vietato accendere stufe e camini con meno di tre stelle. Al momento, è possibile richiedere incentivi per il riscaldamento anche se si porta in rottamazione la stufa vecchia e la sostituisce con quella ad alto rendimento. Le stufe si differenziano per la quantità di stelle che esse hanno. Una a due stelle, ad esempio, ha su segmento polveri di 60 milligrammi al metro cubo mentre una a quattro stelle ne ha 20 milligrammi per cui inquina di meno e fa meno male alla salute. In Lombardia ed in Emilia Romagna dal 2018 sarà possibile installare solo camini e stufe da 3 stelle in su. Sarà quindi importantissimo individuare cosa bruciare come il pellet, che è lo scarto della lavorazione del legno. Il pellet è naturale a meno che al suo interno non finisca del veleno come la resina industriale. Vi è però anche del pellet certificato con numero identificativo sul sacco. Esso emette fino a dieci volte emissioni minori rispetto alla legna. Bisogna anche tenere d’occhio la legna quando la si compra. La legna per il fuoco deve essere stagionata e secca. Sarebbe necessario acquistarla l’anno prima per quello dopo, metterla all’esterno in un luogo ben arieggiato e coprirla ma in modo che non ammuffisca.
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