Rave Party: sono illegali? Che cosa sono, dove si svolgono e quanto durano
Da Redazione
Ottobre 31, 2022
Un rave party è un raduno notturno a cui può partecipare chiunque, di carattere generalmente trasgressivo: si balla, si beve e spesso si fa uso di sostanze stupefacenti.
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Che cos’è un Rave Party: definizione
Secondo Treccani Vocabolario Online, la definizione di Rave Party è la seguente:
“Grande raduno di giovani, notturno, per lo più clandestino e di carattere trasgressivo, la cui ubicazione viene generalmente resa nota solo poche ore prima dell’inizio della festa, per evitare possibili interventi delle forze dell’ordine. Si svolge all’aperto o in locali adatti ad accogliere migliaia di persone, che ballano e ascoltano musica elettronica, house o techno ad altissimo volume, e che spesso fanno uso di sostanze stupefacenti”
Il termine rave deriva dal verbo inglese to rave, che si traduce come “parlare con entusiasmo” oppure “parlare con eccitazione e in maniera non controllata”. Nel 1961 la parola raver comparve in un giornale inglese per descrivere i fan del jazz, giudicati troppo ardimentosi.
Quindi, un rave party, anche chiamato free party, oppure semplicemente rave, o ancora teknival nel caso di più giorni consecutivi, è una sorta di evento musicale autogestito dall’accesso completamente libero e gratuito per chiunque.
Rave Party: dove si svolgono e quanto durano
Queste feste vengono organizzate generalmente in spazi isolati, come ad esempio aree industriali abbandonate, campi, terreni di periferia, capannoni dismessi: ovvero luoghi in cui è più difficile che la polizia intervenga, adatti anche a riprodurre la musica ad altissimo volume senza dare fastidio ai residenti.
A proposito di musica, si prediligono principalmente i generi techno, goa, acid house e psy-trance: i bassi sono molto pesanti e il ritmo è molto veloce.
A causa della mancanza di restrizioni sulle licenze, queste feste spesso iniziano dopo la mezzanotte e continuano per tutta la notte fino al mattino, spesso più a lungo. Non sono rare feste della durata di più giorni; possono durare anche una settimana, in questo caso si definiscono teknivals.
I Rave Party sono illegali?
In Italia è legale organizzare un rave party, non sussiste la necessità di chiedere in anticipi autorizzazioni al Comune o alla Questura.
La Suprema Corte di Cassazione si è espressa a questo proposito nel 2017, concludendo la legittimità dello svolgimento di un rave party non autorizzato a Pisa. La Corte ha richiamato l’articolo 17 della Costituzione della Repubblica, secondo cui:
“I cittadini hanno diritto di riunirsi pacificamente e senz’armi.
Per le riunioni, anche in luogo aperto al pubblico, non è richiesto preavviso.
Delle riunioni in luogo pubblico deve essere dato preavviso alle autorità, che possono vietarle soltanto per comprovati motivi di sicurezza o di incolumità pubblica.”
Inoltre, la stessa sentenza ha stabilito che il preavviso alle autorità non rappresenta un presupposto necessario e la sua mancanza non pregiudica la legalità della manifestazione.
Ad essere illegali sono invece molte delle attività che si svolgono durante questi eventi, come l’utilizzo di sostanze stupefacenti o altre azioni dei partecipanti che possono rappresentare un rischio per la sicurezza e l’incolumità pubblica.
Anche le finalità di lucro rendono illegale un Rave Party, non si può quindi imporre alcun biglietto a pagamento per partecipare.
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