Rita Levi Montalcini inventò il farmaco per la cecità. Al via oggi la produzione in Italia
Da Redazione
Gennaio 26, 2018
L’Agenzia Italiana del Farmaco (Aifa) ha stabilito di cominciare a produrre il farmaco Oxervate. Dunque questo sarà il nome commerciale del cenegermin, il principio attivo per curare malattie gravi dell’occhio, la cheratite neurotrofica moderata o grave. L’invenzione fu del premio Nobel Rita Levi Montalcini.
Il progresso sul medicinale
Ad oggi questa era una patologia che non prevedeva trattamenti farmaceutici, per questo le case farmaceutiche made in Italy hanno avuto il via libera alla produzione di un farmaco che cambierà la cura di questa malattia.
Il principio attivo è stato studiato da Dompé, un’azienda farmaceutica italiana con sede a L’Aquila, a distanza di dieci anni di elaborazioni fatte
Lo studio non è recente, ma fu cominciato a suo tempo da Rita Levi Montalcini, la quale scoprì il nerve growth factor (Ngf), e si appoggiò alla casa Dompé in collaborazione con centri di oftalmologia di fama internazionale.
Gli studi di Rita Levi Montalcini
Gli studi cominciarono negli anni ’80, quando Rita Levi Montalcini scopri il Ngf.
Questa fu una scoperta talmente strabiliante che la Montalcini meritò il Premio Nobel per la medicina a Stoccolma e che coinvolse nei meriti anche il suo collaboratore statunitense Stanley Cohen.
L’Ngf è una proteina solubile capace di incrementare la crescita, il mantenimento e la sopravvivenza dei neuroni.
Cenegermin è una proteina tipo quella che viene prodotta dal corpo umano, e che favorisce lo sviluppo delle cellule nervose.
Il farmaco verrà dosato in gocce oculari in tutti quei pazienti affetti da cheratite neurotrofica moderata o grave
Il trattamento apparirà come un normale collirio, e favorirà lo sviluppo dei regolari processi di guarigione e inciderà sulla salubrità della cornea.
Questi sono giorni speciali per la medicina, che in molti campi sta raggiungendo dei traguardi favorevoli per le tecniche di guarigione Delle varie malattie. E per l’ennesima volta, bisogna dire grazie alla grandissima Rita Levi Montalcini
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