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Scimmiette clonate: ecco il secondo esperimento dopo la pecora Dolly

Da Redazione

Gennaio 25, 2018

Scimmiette clonate: ecco il secondo esperimento dopo la pecora Dolly
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Sono passati ormai 22 anni da quell’anno in cui nasceva il primo animale clonato: la pecora Dolly. ed oggi, da quel lontano 1996 si replica l’esperimento: pare infatti che siano nate due scimmiette clonate grazie alla scienza che ha fatto passi da gigante.

Le novità della clonazione

Oggi la scienza ha raggiunto un traguardo mettendo in atto nuove tecniche basate sulla possibilità di unire due cellule appartenenti a individui diversi. Partendo da una cellula somatica, tipica di ogni area anatomica, sono stati impiegati fibroplasti fetali, cellule caratteristiche del tessuto connettivo. Questi poi sono stati introdotti in cellule uovo (senza nucleo) che sono cresciute in laboratorio, attraverso le classiche fasi di mitosi che hanno portato alla formazione del feto.

Alla fine poi il feto viene impiantato in una madre surrogata che ha portato avanti la gestazione e la nascita delle scimmie clonate. Sono state due, quali Zhong Zhong e Hua Hua.

La notizia è stata pubblicata sulla rivista Cell ed è stato un vero e proprio evento, perché per la prima volta l’uomo è riuscito a clonare una scimmia con la stessa tecnica utilizzata per la pecora Dolly.

E’ possibile la clonazione umana???

Gli esperti si dicono oggi soddisfatti perché sono stati in grado di manovrare con successo i geni, per far sì che il processo di embriogenesi «artificiale» avesse successo.

Il futuro forse vede all’orizzonte una clonazione umana, visto che l’uomo deriva dalla scimmia. Prescindendo dai problemi etici, finora non è stato possibile perché nella nostra cellula uovo denuclearizzata c’è il DNA mitocondriale, che si distingue nettamente dalla cellula ospite.

Si sta però lavorando per almeno due obiettivi, uno è quello di approfondire la possibilità di accendere e spegnere alcuni geni, l’altro è quello di fornire campioni di studio che raggiungano gli stessi obiettivi ottenuti con la risposta immunitaria delle scimmie clonate.

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