Sciopero Ryanair il 25 e 26 luglio: ecco perchè
Da Redazione
Luglio 06, 2018
Le difficili condizioni dei lavoratori, il rispetto dei diritti del lavoro e la richiesta di un tavolo collettivo porteranno gli assistenti a star fermi il 24 e il 25 luglio. Lo sciopero Ryanair, che si terrà a fine luglio, terrà fermi i lavoratori due giorni in gran parte d’Europa; in Italia, invece, gli assistenti di volo incroceranno le braccia soltanto per un giorno. Allo stesso modo, però, il ritardo aereo sarà considerevole: in un solo giorno saranno cancellati 400 voli. Lo sciopero programmato arriva a seguito della decisione presa dall’Irlanda del Nord, il primo paese che sciopererà a Luglio.
Sciopero Ryanair: tutti i dettagli
Gli assistenti di volo hanno deciso di programmare uno sciopero Ryanair, che si terrà alla fine di Luglio. La decisione arriva a seguito delle difficili condizioni dei lavoratori. Questi ultimi rivendicano maggiori diritti e un tavolo collettivo dove potranno essere prese importanti decisioni in merito. La prima a scioperare sarà l’Irlanda del Nord, il 12 Luglio, dove gli assistenti di volo saranno fermi nel primo giorno delle vacanze nordirlandesi.
Il 25 e 26 Luglio, invece, saranno i due giorni in cui la maggior parte degli assistenti di volo europei non presteranno servizio. Italia, Spagna, Portogallo e Belgio hanno programmato uno sciopero proprio nei giorni in cui ci sarà maggiore affluenza agli aeroporti: gli assistenti di volo italiani terranno le braccia incrociate per 24 ore, mentre quelli degli altri paesi per 48, fino al 26 Luglio.
I sindacati parlano dello sciopero Ryanair
Ad annunciare lo sciopero Ryanair sono stati i sindacati Filt-Cgil, insieme a Uiltrasporti: «L’agitazione si inserisce in un quadro internazionale di scioperi del personale navigante Ryanair, proclamati dalla maggioranza dei sindacati europei del trasporto aereo, contro l’approccio della compagnia irlandese verso i propri lavoratori».
Gli scioperi ci saranno in momenti molto caldi per gli aeroporti europei. I due giorni di sciopero, infatti, sono quelli stimati essere i giorni in cui c’è più affluenza agli aeroporti. In Italia, infatti, solo in 24 ore saranno cancellati 400 voli, che causeranno rinvii o ritardi in moltissime famiglie. I lavoratori minacciano, attraverso molte rivendicazioni contrattuali, dicendo che se non ci si siederà a un tavolo di trattative gli scioperi potrebbero essere prolungati. Dal suo canto Ryanair rivendica, dicendo che le condizioni dei lavoratori sono già buone.
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