Scontro Renzi-Di Maio, l’ex premier: “Bugiardo o sciacallo”
Da Redazione
Agosto 16, 2018
La tragedia successa, due giorni fa, al ponte Morandi sull’autostrada A10 di Genova sta avendo i suoi strascichi negativi non soltanto dal punto di vista della condizione della città e di chi ci abita. Come si sospettava, lo scontro politico sta raggiungendo toni aspri, e lo scontro Renzi-Di Maio ne è la dimostrazione più concreta. L’ex premier e l’attuale vicepremier si stanno letteralmente sfidando a colpi di post su Facebook, dove rimandano al mittente le accuse lanciate.
Scontro Renzi-Di Maio: il lungo post dell’ex premier su Facebook
Lo scontro Renzi-Di Maio è iniziato con un lungo post, pubblicato – su Facebook – dall’ex premier Matteo Renzi. L’ex segretario dem ha fortemente contrastato la decisione da parte del leader del M5S di revocare la concessione alla società che si occupa della gestione della maggior parte delle Autostrade italiane.
“Utilizzare una tragedia per attaccare gli avversari, mentendo, dà il senso della caratura morale e politica del vicepresidente del Consiglio” e ancora: “Chi ha sbagliato deve pagare fino all’ultimo centesimo. Dire: ‘Revochiamo la concessione’ fa aumentare i like e fa esultare chi non conosce le carte. Ma governare è più complicato che scrivere post su Facebook: se revochi la concessione paradossalmente fai un regalo ad Autostrade. Perché devi pagare un sacco di soldi per revocare la concessione e perdi le opere pubbliche che servono e per le quali loro sono impegnati. Già, perché quello che è chiaro è che va rifatto il Ponte Morandi, certo, ma va fatta anche la Gronda. Ed è un preciso impegno di Autostrade”. E’ questa parte del duro attacco di Renzi, che ha poi anche invitato a non essere derisi dall’Europa, i cui vincoli non c’entrano nulla.
E sull’attacco di Di Maio, che ha accusato i precedenti governi: “Chi come Luigi Di Maio dice che il mio governo ha preso i soldi da Benetton o Autostrade è tecnicamente parlando un bugiardo. Se lo dice per motivi politici invece è uno sciacallo. In entrambi i casi la verità è più forte delle chiacchiere: il mio governo non ha preso un centesimo da questi signori, che non hanno pagato la mia campagna elettorale, né quella del Pd, né la Leopolda”.
La replica di Luigi Di Maio
Non è certamente più temperata la replica da parte di Luigi Di Maio, che tiene alto e vivo lo scontro Renzi-Di Maio. L’attuale vicepremier fa la voce grossa contro l’ex segretario dem, affermando che la sua parola vale attualmente zero per gli italiani.
Questa una parte del suo post su Facebook: “Renzi dice che Benetton non ha finanziato il Pd né la Leopolda. Non dice niente delle altre fondazioni legate a doppio filo col suo partito. La sua parola per gli italiani vale zero. Uno che vergognosamente compra un aereo gigante inutile sprecando i soldi degli italiani e che aveva detto che si sarebbe ritirato dalla politica dopo la vittoria del no al referendum e che oggi siede sulla poltrona da senatore non ha nessuna credibilità. Pubblichi tutti i nomi dei finanziatori del Pd dalla sua nascita a oggi e di tutte fondazioni ad esso collegate. Carta canta! Che hanno da nascondere ancora? Tanto scoperchieremo tutto e il marcio verrà a galla”.
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