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Scuola media, bambini a casa accompagnati dai genitori: la proposta del Ministro Fedeli

Da Redazione

Ottobre 27, 2017

Scuola media, bambini a casa accompagnati dai genitori: la proposta del Ministro Fedeli
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Dopo il caso di un ragazzino investito da un autobus e in seguito alla sentenza della Cassazione, il Ministero dell’Istruzione lancia la proposta: è la legge che obbliga a una stretta vigilanza sui minorenni, anche alla scuola media

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Obbligo di vigilanza minori entrata e uscita scuola: la proposta del Ministero dell’Istruzione

Gli studenti minori devono essere consegnati ai genitori al termine delle lezioni a scuola, anche se vanno alle scuole medie. Inoltre, non possono allontanarsi dall’istituto da soli perché lo stesso ha il dovere di provvedere alla loro sorveglianza per tutto il tempo in cui i bambini sono stati affidati alla sua custodia. Ma nonostante abbia la legge dalla sua, il ministro dell’Istruzione Valeria Fedeli è stata inondata dalle critiche per la proposta che i bambini all’entrata e all’uscita dalla scuola per andare a casa siano accompagnati e ripresi dai genitori, o di chi ne fa le veci.

Obbligo di vigilanza minori entrata e uscita scuola media, ecco perché

Il ministro dell’Istruzione e titolare dell’Educazione crede fermamente che anche mamma e papà devono acquisire consapevolezza. Le scelte dei presidi sono collegate alle leggi dello Stato Italiano e per cambiarle serve un’iniziativa parlamentare. Il tema dell’obbligo di vigilanza sui minori all’uscita da scuola torna in auge dopo una recente ordinanza della Cassazione, dopo il caso di un ragazzino investito proprio fuori dall’istituto scolastico.

Obbligo di vigilanza minori entrata e uscita scuola: la sentenza della Cassazione

Un bambino di 11 anni era stato investito dall’autobus di linea sulla strada pubblica all’uscita di scuola. La Suprema Corte ha stabilito infatti che il coinvolgimento di un minore in un incidente fuori dal perimetro scolastico non esclude la responsabilità dell’istituto scolastico. L’obbligo di vigilanza è legato a una precisa disposizione del Regolamento d’istituto, ma il Ministero dell’Istruzione precisa che la responsabilità della scuola sussiste non solo se il regolamento di istituto impone al personale scolastico compiti di vigilanza, visto che è una legge statale e dal fatto stesso dell’affidamento del minore alla vigilanza di dirigente scolastico, insegnanti e personale ATA, neanche in caso di disposizioni diverse dettate dai genitori. Lo scopo è la tutela dei ragazzi, sia per impedire loro di compiere atti illeciti, sia per salvaguardarne l’incolumità.

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