Sexy shop: il fenomeno che sfida le tendenze
Da Redazione
Giugno 15, 2018
Sfida ogni tipo di crisi e di tabù il fenomeno dei sexy shop, che negli ultimi anni si è fatto sempre più intenso. Sembra essere una controtendenza, data – in Italia – la presenza del cattolicesimo imperante e di una morale molto selettiva, che non permetterebbe assolutamente che certi tipi di condotta vengano adottati.
Sembra essere una controtendenza dato il contesto della crisi italiana, che negli ultimi anni ha frenato sempre più l’azione della mano che va verso il portafoglio e posto dei limiti ai desideri degli italiani. In questo clima di divieto generale si pongono i sexy shop e i sex toys: ogni giorno ne nasce uno nuovo, online spopolano e fanno faville.
Perchè Internet favorisce il fenomeno dei sexy shop
Il fenomeno dei sexy shop, negli ultimi anni, è diventato un qualcosa di sempre più diffuso anche grazie alla presenza del web. Basti pensare ad un luogo fisico dove vengono venduti giocattoli sessuali o prodotti affini: in questo caso, gli edifici, che sembrano essere posti sempre in luoghi più intimi della città o del paese, è il carattere dell’acquirente a determinare la maggior parte dei problemi. L’imbarazzo di fronte a un certo tipo di scelte, la morale che torna in auge e crea diversi problemi per chi acquista sono solo alcuni problemi teorici.
Con il mercato online dei sexy shop, tutto ciò non caratterizza più un problema. Chiunque può, anche per vie anonime, acquistare o vendere un giocattolo sessuale, così come lo desidera, senza porsi alcun problema legato all’imbarazzo e alla morale. La tutela della privacy viene dunque ad essere il principio fondamentale su cui si basa il fenomeno dei sexy shop, sicuri e – per fortuna degli acquirenti – poco trasparenti.
Ogni giorno, online, nascono numerosissimi siti di questo genere come Ahhsi.it : con il dilagare del fenomeno dell’e-commerce il settore legato ai sexy shop è cresciuto sempre più di portata e percentuale, diventando un vero e proprio cavallo di battaglia (in termini di vendite) del web. Acquistare è possibile e in tantissime modalità differenti: si può far riferimento a negozi fisici, a dropshipping (attività di vendita che non prevedono la presenza fisica del magazzino) e, soprattutto, ad un catalogo vastissimo di prodotti che sono di diverso tipo, di diverso utilizzo e anche di diversa marca. Nel mercato dei sex toys, infatti, trovano posto anche brand nazionali e internazionali che investono e guadagnano sulla compravendita di giocattoli sessuali. Il tutto chiaramente, permette all’acquirente di star ben comodo mentre effettua i suoi acquisti.
Vendere sex toys online è così semplice?
Vendere sex toys online è, relativamente, semplice. E’ semplice, cioè, aprire un sexy shop online, costituire un catalogo e inserire dei prodotti all’interno dello stesso. Così come per ogni logica del web, però, ciò che viene dopo questa semplice procedura iniziale costituisce la parte più ardua e stancante del lavoro. Se il web offre la possibilità a centinaia e centinaia di sexy shop di potersi creare sulla piattaforma, alla vuol dire che ognuno di questi dovrà faticare per essere notato.
La procedura per crescere e guadagnare di consenso è la medesima di un sito: richiede del tempo, un grande lavoro di ottimizzazione del sito web e la presenza fisica di un folto numero di acquirenti, che aumentino l’autorità del sito stesso. Insomma, aprire un sexy shop online e tentare la sorte non è certamente semplice, nè tantomento fruttuoso.
Articolo precedente
Influenza mortale, rischio epidemia proveniente dalla Cina
Articolo successivo
La voce di Stephen Hawking sarà trasmessa nello spazio tramite un buco nero
Redazione