Smartphone e 5G, gli apparecchi possono raggiungere un mese di autonomia?
Da Redazione
Marzo 22, 2018
Smartphone e 5G: arriva la novità. Con molta probabilità potranno di certo raggiungere 1 mese di autonomia grazie all’avvento del 5G. Parola di Lowell McAdam, CEO di Verizon, che ha descritto a pieno quelli che potranno essere i vantaggi di questo nuovo standard di rete che, a partire dal 2018, comincerà a diffondersi per poi diventare nel 2019 da assoluto padrone.
Smartphone e 5G, cosa pensa MC Adam
Secondo McAdam, il 5G permetterà l’accesso a remoto per risorse che, allo stato attuale, necessitano si abbia fisicamente a disposizione negli smartphone. Questo sarà possibile in particolare grazie alla ridotta latenza, forse una delle novità principali che saranno portate da questo nuovo standard di rete.
Un quadro che sicuramente consentirà ai produttori di smartphone di mettere su dispositivi sempre più semplici da un punto di vista tecnico, potendo utilizzate la potenza di calcolo dei server di rete. La prospettiva potrebbe dunque essere quella, per le aziende, di ottenere interamente lo sviluppo di schermi migliori e, soprattutto, batterie più capienti.
Ecco dunque che, secondo McAdam, sia fattibile la prospettiva che gli smartphone possano raggiungere fino ad 1 mese di autonomia. Sarebbe questa una rivoluzione, considerando come la durata della batteria sia, ancora oggi, uno dei più grandi punti critici dei moderni dispositivi mobili.
Smartphone e 5g, una velocità di rete senza precedenti
Che il passaggio dal 4G al 5G sia la prossima evoluzione tecnologia molto più grande rispetto alla transizione tra 3G e 4G, è qualcosa su cui tutti gli addetti ai lavori stanno puntando. Le particolari tecniche del nuovo standard di rete andranno ad influenzare, in senso positivo, tutta una serie di ambiti, andando ben oltre un semplice aumento della velocità in download e upload.
Non a caso, il settore dell’Internet of Things sta aspettando lo sviluppo del 5G, al fine di poter godere della definitiva accelerazione attesa da anni. Chissà che il CEO di Verizon non abbia davvero ragione e che prima o poi smetteremo di avere l’ansia di prestazione da batteria.
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