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Stress a lavoro? Fumiamoci la marijuana, oggi si può

Da Redazione

Maggio 28, 2018

Stress a lavoro? Fumiamoci la marijuana, oggi si può
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Lo stress a lavoro, magari portato dalle troppe ore davanti al computer ha le ore contate. Basta assumere una tisana alla marijuana «e tutto passa…». Ma non soltanto tisane: nella sede dell’azienda Black marketing guru, i dipendenti possono vivere del relax magari con degli erogatori di profumo per l’ambiente alla fragranza di cannabis legale, o possono sgranocchiare per merenda dei biscotti ‘stupefacenti’ e altri prodotti alimentari fatti con la marijuana. E’ uno dei benefit che la startup con sede a Rimini ha voluto dare ai suoi dipendenti, insieme all’auto aziendale (per alcuni) e ulteriori bonus.

Cannabis legale a lavoro, l’idea della startup di Rimini

L’idea è nata ad opera di Giacomo Arcaro, il fondatore dell’azienda della Riviera, che si occupa di comunicazione e marketing sulla Rete, ossia una squadra tutta formata da giovani, l’età media alla Black marketing guru è sotto i trent’anni. Pare che l’azienda in poco tempo sia cresciuta tantissimo: hanno lavorato e lavorano con marchi internazionali, da Bulgari a Yoox, e questo è un lavoro dirompente, è facile cadere nella rete dello stress da lavoro. Ed è per questo che Arcaro ha deciso di rendere il proprio ambiente ancora più rilassante, mettendo a disposizione una vasta gamma di prodotti contenenti residui della cannabis legale che si trovano oggi con facilità in commercio in tanti negozi.

Le spese sono interamente a carico dell’azienda, che ha aggiunto l’acquisto dei prodotti fra le spese per i benefit destinati ai propri dipendenti. Un po’ come avvede dato in dotazione le auto aziendali, riservate ai manager più importanti di Black marketing guru.

Arcaro spiega «Non usiamo le tisane o alti prodotti derivati della cannabis legale per sballarci. Anzi: è vero il contrario: la nostra azienda è convinta che possano semplicemente garantire il relax dei dipendenti e permetta loro di lavorare meglio. Cii aspettiamo che l’azienda riesca a rendere ancora di più, in questo clima. Questa è la filosofia che ci ha guidato fin da quando abbiamo iniziato: non è importante quanto lavori ma come lavori. Non c’è un cartellino da timbrare, gli orari sono flessibili e alcuni dei nostri collaboratori non vengono praticamente mai in ufficio: lavorano da fuori».

Cannabis legale, oltre la vendita, anche a lavoro

E mentre Giacomo Arcaro rivoluziona il relax a lavoro con la cannabis, c’è chi addirittura della cannabis ci fa un lavoro, come Mattia Guarnera, ideatore dell’impresa Canapa Republic, una delle prime che si è lanciata in questo nuovo business addirittura partecipando alla Fiera internazionale della Canapa.

Magliette, borse, o anche oli, biscotti, oppure piante, o fiori e semi: è questo il nuovo posto nel mondo della cannabis e dei suoi prodotti, che viene usata dal settore industriale, fino a quello terapeutico ed alimentare. La fiera tenutasi a Bologna, giunta a questa sesta edizione, ha visto ben 150 stand di aziende produttrici provenienti da tutto il mondo, compresa quella dell’italiano Guarnera, il cui lavoro è consultabile sul sito della Canapa Republic.

La nuova proposta in questo mondo è la “cannabis light“, erba legale perché ha come contenuto una percentuale di THC più basso rispetto ai limiti di legge, contenendo invece tutti gli altri principi attivi.

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