Studentessa violentata a Marechiaro trova i colpevoli su Facebook e li denuncia
Da Redazione
Luglio 21, 2017
Ha cercato su Facebook gli aggressori e li ha denunciati, l’incubo di una studentessa di 15 anni stuprata in spiaggia
Lo stupro, le lacrime e poi il coraggio di raccontare alla sua migliore amica quello che le avevano fatto. È stata coraggiosa la quindicenne napoletana violentata sulla spiaggia dello ‘scoglione’, a Marechiaro, un borgo che sembra una piccola perla scolpita nel quartiere di Posillipo. La studentessa era al mare con un amico e altri ragazzi quando ad un certo punto uno di loro l’ha invitata a prendere qualcosa da bere. Lei si è fidata, in fondo cosa ci poteva essere di male ad accettare quell’invito? La storia però ha un epilogo ben diverso dai primi baci in riva al mare dei film, perché come prosegue il racconto riportato su Il Corriere della Sera due dei ragazzi l’hanno spogliata e hanno iniziato a toccarla nelle parti intime, lei è riuscita a fuggire, ma poi sarebbe sopraggiunto un altro ragazzo che prima le ha chiesto se andasse tutto bene, poi l’ha fatta girare di spalle e ne ha abusato sessualmente. Sembra che sia stato l’unico a farlo.
È stata proprio la vittima ad avviare le prime indagini per riconoscere i suoi aggressori, e si è affidata a Facebook. Ha mostrato le immagini all’amica che l’ha aiutata a parlare con la madre perché non aveva il coraggio di farlo da sola. Purtroppo la parte più difficile è stata proprio la denuncia ai Carabinieri perché ha dovuto ripercorrere tutti gli attimi dello stupro, un resoconto crudo con tanto di nomi e di volti.
Denuncia gli aggressori che la minacciano: la quindicenne stuprata intimidita su Facebook
La vicenda sarebbe avvenuta alla fine di maggio, in pieno giorno. Allo ‘scoglione’ di Marechiaro c’è sempre tanta gente, si può arrivare a nuoto o con le barchette dei pescatori. Possibile che nessuno abbia sentito le sue urla? E quell’amico con cui era arrivata sulla spiaggia che fine ha fatto? Qualcuno sostiene che sia stata attirata in una trappola ma nel frattempo uno dei ragazzi accusati di stupro dalla quindicenne è stato sottoposto al test del Dna e il campione verrà confrontato con i residui trovati dai medici durante l’accertamento dello stupro alla studentessa. Quando si è diffusa la notizia di quanto accaduto a Marechiaro è iniziato il vero e proprio calvario per la quindicenne, hanno persino tentato di farla sentire in colpa per quello che aveva subito. Inoltre pare che abbia ricevuto delle minacce pesanti dopo la denuncia da parte di uno dei due ragazzi che l’aveva palpeggiata prima di essere stuprata.
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