Tassa bus turistici a Napoli: sosta in centro a pagamento
Da Redazione
Ottobre 19, 2017
Nuove regole per i pullman e transfer che vorranno o dovranno fare sosta obbligatoria a Napoli: il Comune ha predisposto un regolamento per i bus turistici delle compagnie di linea che accompagnano i visitatori nei tour per le strade della città partenopea: il pagamento di una tassa d’ingresso per il parcheggio
Contenuti
Bus turistici a Napoli, tassa d’ingresso per la sosta
Napoli non è solo la città della pizza e del Vesuvio, bensì anche una località turistica visitabile tutto l’anno. Nessun napoletano si sorprenderebbe vedendo una miriade di pullman e bus turistici scorrazzare per le vie della città. Questo, però, non ha fatto tanto piacere all’Amministrazione Comunale, visto che il Comune ha predisposto un regolamento dedicato alla categoria in cui si prevede il pagamento della sosta in centro città, una sorta di tassa o pedaggio per il parcheggio. Dopo alcuni episodi di inciviltà, come autisti che parcheggiavano il mezzo nelle corsie preferenziali, si vuole correre ai ripari.
Bus turistici a Napoli, tassa annuale per il parcheggio
Le nuove norme, le cui secondo la fonte Il Mattino, dovranno avere l’approvazione definitiva dal Consiglio prima di diventare operative a tutti gli effetti, prevedono che per parcheggiare a Napoli, le imprese di bus turistici dovranno pagare una tassa annuale. La tariffa verrà calcolata in base ai metri quadrati occupati dai mezzi di trasporto. Si calcola che, in media, gli stalli al centro storico partenopeo arriveranno a costare 5mila Euro l’anno per ogni bus.
Bus turistici a Napoli, a rischio escursioni e visite guidate in pullman?
Con questo regolamento non si vuole certo penalizzare l’affluenza turistica, bensì si vuole disciplinare tutti i pullman e bus turistici a Napoli, autorizzati, i quali hanno un percorso fisso a frequenza stabilita. Infatti, ci saranno norme diverse per i mezzi di trasporto che arrivano a Napoli per brevi escursioni e visite saltuarie. Ma neanche loro saranno esenti da nuove regole. Probabilmente, anche loro dovranno subire una sorta di tassazione con il pagamento di un pedaggio, una tariffa giornaliera forfettaria, oppure ad ore. I cambiamenti non faranno piacere certo ai transfer, visto che per il trasporto e la sosta nella città partenopea dovranno richiedere un supplemento ai loro clienti.
Articolo precedente
Bollo auto 2018, quali sono gli sconti e le agevolazioni
Articolo successivo
Come curare la dislessia, scoperta possibile causa negli occhi
Redazione