Telefono Rosa rifiuta offerta di Fabrizio Corona, la verità

Da Redazione

Ottobre 08, 2018

Corona è infuriato! Striscia la Notizia, tramite Valerio Staffelli, ha consegnato all’ex re dei paparazzi il tapiro. Secondo le ultime news Telefono Rosa avrebbe rifiutato una sua donazione.

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Fake news, Fabrizio Corona smentisce

Nella puntata di oggi 8 ottobre 2018 andrà in onda a Striscia la Notizia il servizio del tapiro d’oro a Fabrizio Corona. L’inviato Valerio Staffelli lo ha raggiunto in seguito alla segnalazione di una vicenda che lo vede compre protagonista. Telefono Rosa, associazione che sostiene le donne vittime di violenza, avrebbe rifiutato una donazione di 2 mila euro. Fabrizio Corona ha smentito tutto, sostenendo che si tratta di una fake news e ha aggiunto che non è assolutamente vero che Telefono Rosa non ha accettato il contributo perché i soldi erano falsi.

Nessuna offerta in denaro

L’offerta di Fabrizio Corona, come riporta SkyTg24 non consisteva in una donazione in denaro ma in abbonamenti in palestra. L’ex re dei paparazzi aveva organizzato un’iniziativa con beneficenza con una palestra di Piacenza e aveva annunciato che il ricavato sarebbe stato devoluto ad Associazione città delle donne – Telefono Rosa che ascolta, accoglie, sostiene e ospita le donne vittime di violenza. La presidente ha spiegato che la palestra ha individuato il centro per “portare benessere a donne che vivono un momento di difficoltà”.

Pregiudizi contro Fabrizio Corona

Pierpaolo Barbieri, il manager di Fabrizio Corona, è amareggiato. Il centro infatti ha declinato la proposta dell’ex re dei paparazzi. Il messaggio dell’iniziativa era dare una seconda opportunità a chi ha sbagliato, ma c’è pregiudizio nei confronti di Corona. Barbieri ha dichiarato inoltre che prima della “bomba mediatica” l’associazione aveva aderito all’iniziativa, e dovevano essere inviate tre operatrici. Gli attacchi sui social e gli insulti sono stati eccessivi. A pagarne le spese non è certo Fabrizio Corona, abituato ad essere la “pecora nera”, ma quelle donne che potevano svolgere delle attività per svagarsi.