Testimoni di Geova fuggono nudi e si schiantano
Da Redazione
Settembre 27, 2018
Lo scorso anno si è verificato uno strano incidente in Canada. Solo dopo la confessione delle persone che erano rimaste coinvolte gli inquirenti sono riusciti a ricostruire l’esatta dinamica dello scontro tra l’auto con a bordo delle persone senza vestiti e un camion.
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L’enigma dell’incidente
Tre testimoni di Geova avevano rapito i vicini e sono saliti in auto per mettersi in salvo: l’Apocalisse era in atto. Le persone non avevano vestiti nonostante le rigide temperature (c’erano almeno – 10°C stando a quanto riportato da CBC) perché erano fuggite all’improvviso. I poliziotti canadesi, chiamati a ricostruire la dinamica dell’incidente in cui il gruppo era rimasto coinvolto, non riuscivano a capire cosa ci facessero in auto in quelle condizioni. Inoltre pare che le persone non volevano farsi aiutare e non volevano scendere dall’auto. Dopo 10 mesi i poliziotti hanno scoperto la verità.
La Grande Tribolazione
I poliziotti avevano usato anche lo spray al peperoncino e il taser per convincere il gruppo ad uscire dell’auto. Poi il 24 settembre la tv nazionale canadese ha deciso di condividere il contenuto del documento del tribunale. Due donne e un uomo hanno confessato di aver rapito tre persone (una delle donne è stata anche dichiarata “colpevole di guida pericolosa”). Una di loro aveva fatto visita al nipote e alla moglie accompagnata dalle figlie adolescenti, per tre giorni hanno digiunato ed erano convinte che fosse arrivato il periodo della Grande Tribolazione. I Testimoni di Geova lo considerano un momento di sofferenza che annuncia l’arrivo dell’Apocalisse. Temendo di essere in pericolo sono dunque fuggiti via.
Volevano salvare i vicini di casa
I Testimoni di Geova si sono fermati anche dai vicini e li hanno costretti a salire in auto con la forza. Durante il percorso ripetevano il nome di Geova e la donna al volante non rispettava nemmeno il semaforo rosso. Ad un certo punto ha dovuto rallentare per far passare un camion e i vicini ne hanno approfittato per fuggire via. Nella concitazione l’auto ha speronato il mezzo pesante e sono finiti nella neve. Erano così terrorizzati che non volevano uscire dall’auto e le ragazze hanno persino definito gli agenti dei “mostri” pronti ad uccidere tutti. I poliziotti canadesi credevano che fossero sotto effetto di alcol e sostanze stupefacenti. Il marito della donna e padre delle ragazze ha riferito che avevano consumato un tè allucinogeno ma nel documento della corte non c’è scritto niente. La fame fa sempre brutti scherzi!
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