Tragedia a Calcutta. Dopo il crollo di un ponte almeno cinque i morti

Momenti di paura a Calcutta, dopo che un viadotto è crollato improvvisamente. Dalle prime ricostruzioni la dinamica dell’incidente è molto simile a quella del crollo del ponte Morandi di Genova.

CINQUE SAREBBERO I MORTI. IL BILANCIO E’ DESTINATO AD AUMENTARE

Verso le 16,35 il ponte che si trovava sulla trafficata Diamond Harbour Road è crollato. Il tonfo improvviso è avvenuto a Calcutta, nell’area di Majerhat, che si trova a sud della città.

Subito dopo il violento impatto sono intervenute sul posto gli agenti di polizia e i soccorritori, che hanno immediatamente intrapreso la missione di salvataggio dei superstiti.

A quanto pare, come riportato dall’agenzia di stampa ZeeNews, i morti dopo il crollo del viadotto sarebbero cinque e il numero dei feriti è ancora non definito, ma purtroppo, si teme debba aumentare.

L’incidente ha subito riportato alla memoria il crollo del ponte Morandi di Genova, avvenuto lo scorso 14 agosto. Il ponte di Calcutta era stato costruito 40 anni fa e molte erano state le segnalazioni nei mesi scorsi per denunciare le precarie condizioni della struttura.

LE DICHIARAZIONI DEL PRIMO MINISTRO

Subito è stata allertata il primo ministro del Paese, Mamata Banerjee, che attualmente si trova in viaggio istituzionale a nord del Belngala. Probabilmente, il ministro ripartirà subito e si tiene in contatto per accertarsi sulle condizioni di salute dei suoi cittadini.

Mamata Banerjee ha, infatti, dichiarato: “Siamo molto preoccupati. Stiamo ricevendo informazioni dalla squadra di soccorso a terra. Vogliamo tornare al più presto possibile. Non ci sono voli per la sera”.

Inevitabilmente, sono arrivate le accuse verso le autorità e ai costruttori del ponte e per questo verrà aperta un’inchiesta. La Banerjee ha rilasciato un comunicato stampa nel quale ha detto: “La nostra priorità è il soccorso e il salvataggio. Il resto delle indagini sarà fatto più tardi”.