Loading...

Lettera35 Logo Lettera35
Sei Qui: Home » Tredicenne sviene in classe: “Giocavo al Blue Whale”

Tredicenne sviene in classe: “Giocavo al Blue Whale”

Da Redazione

Maggio 20, 2017

Tredicenne sviene in classe: “Giocavo al Blue Whale”
google news

Una tredicenne di Pescara è svenuta in classe. Aveva ferite a un avambraccio ormai rimarginate. La stessa ragazza ha ammesso davanti a tutti, professori e compagni, prima di accasciarsi al suolo, che avrebbe giocato alla Blue Whale, l’horror game in voga tra i giovanissimi. L’hanno salvata due compagne di classe che erano a conoscenza della sua profonda depressione. Ora è al sicuro nel reparto di neuropsichiatria dell’ospedale Salesi di Ancona.

Questo non sarebbe un caso isolato, almeno altri tre ragazzini intorno ai 10 anni sono stati ricoverati nello stesso nosocomio per segni di autolesionismo. La tredicenne ha detto, prima di svenire: “Sì, è vero. Ho partecipato alla Blue Whale”. La giovanissima avrebbe percorso tutte le fase di questo gioco malefico fino ad arrivare al cinquantesimo e ultimo livello.

Colui che ha ideato Blue Whale è un ragazzo di 21 anni russo, Philipp Budeikin. L’horror game prevede cinquanta livelli tutti con prove difficilissime come svegliarsi alle 4 di notte e guardare tutto il giorno film horror. Le ultime due fasi sono agghiaccianti: bisogna tatuarsi la balena blu incidendola sul braccio e poi salire all’ultimo piano del palazzo più alto della città e buttarsi di sotto. Per fortuna la tredicenne di Pescara non è arrivata a tanto come alcuni ragazzi in Russia. E’ stata salvata in tempo anche perché l’intenzione c’era. La ragazza aveva dichiarato di volersi gettare dall’ottavo piano.

Il 21 enne russo che ha ideato il gioco ha detto, pochi giorni fa: “Ci sono le persone e gli scarti biologici. Io selezionavo gli scarti biologici, quelli più facilmente manipolabili, che avrebbero fatto solo danni a loro stessi e alla società. Li ho spinti al suicidio per purificare la nostra società“.

In Italia non c’è ancora un riconoscimento ufficiale del gioco del terrore anche se sul caso indagano la Procura dell’Aquila e quella dei minori di Ancona.

Redazione Avatar

Redazione