Tumore alla prostata: scoperto enzima che blocca lo sviluppo delle metastasi
Da Redazione
Gennaio 16, 2018
Il tumore alla prostata è in aumento negli ultimi anni, tanto che ormai rappresenta il 15% di tutti i cancri del sesso maschile. Ogni anno in Italia si segnalano oltre 35.000 casi. E considerando che il tumore alla prostata nei primi periodi si presenta in maniera asintomatica, diventa anche difficile individuarlo in tempo.
Il tumore alla prostata
Per anni le sperimentazioni hanno portato a credere che le cellule tumorali necessitassero di aumentare il consumo di glucosio mettendo da parte il metabolismo del mitocondrio per supportare la loro crescita. Questa è stata una scoperta fatta più un secolo fa da Otto Warburg.
Secondo il medico ricercatore Alimenti c’è però un risvolto. “Abbiamo scoperto che le cellule del tumore prostatico hanno bisogno del mitocondrio non perché questo produce energia ma perché regola uno specifico processo metabolico. In particolare il mitocondrio è in grado di regolare tramite un complesso enzimatico chiamato Pdc la sintesi dei grassi (lipidi). Senza la capacità di produrre efficientemente lipidi, le cellule del tumore prostatico non sono infatti in grado di crescere e metastatizzare pur in presenza di un aumentata glicolisi”.
L’innovazione e la scoperta
Il team di ricerca ha messo in evidenza che le cellule del tumore della prostata hanno un’attività legata al complesso enzimatico Pdc che aumenta di 10 volte rispetto a quello di una cellula normale proliferante, portando all’accumulo di molti più lipidi.
“Fino a poco tempo fa si credeva che bloccare il mitocondrio in una cellula tumorale avrebbe fatto aumentare la capacità di una cellula di proliferare. Invece, inibendo l’enzima mitocondriale Pdc nelle cellule tumorali, il contenuto dei lipidi scende drammaticamente e le cellule non sono in grado di proliferare. Infatti i lipidi sono necessari affinché la membrana cellulare sia intatta e la cellula possa dividersi efficientemente” dicono i ricercatori.
Il Dott. Alimonti ha infine aggiunto che “E’ stato individuato un numero di composti in grado di inibire selettivamente, questo enzima senza danneggiare le cellule normali. Questi composti sono in grado di bloccare la crescita tumorale in diversi modelli sperimentali e non è escluso che nel futuro troverò in clinica composti in grado di affamare le cellule tumorali bloccando l’enzima Pdc. Alcune compagnie negli Stati Uniti, infatti, stanno intraprendendo questa strada e inibire il metabolismo dei tumori sembra oggi una strategia terapeutica più percorribile che in passato”.
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