Loading...

Lettera35 Logo Lettera35
Sei Qui: Home » Tumore: nei topi scompare con un mix di farmaci

Tumore: nei topi scompare con un mix di farmaci

Da Redazione

Febbraio 01, 2018

Tumore: nei topi scompare con un mix di farmaci
google news

Di tumore in questi giorni si parla spesso. E ora pare che ci sia un’altra novità per combatte la malattia del secolo.

Stando ad uno studio condotto dall’Istituto europeo di oncologia e Istituto italiano di tecnologia assumendo un mix di due farmaci già sul mercato (l’antibiotico tigeciclina e l’antitumorale venetoclax) potrebbe scomparire la malattia.

Esperimento, ai topi passa il tumore

Secondo la ricerca, l’insieme dei due farmaci porta alla eliminazione dei cosiddetti linfomi ‘double-hit’, una sottoclasse tra le più gravi di linfoma a cellule B.

I ricercatori guidati da Bruno Amati, direttore di divisione al Dipartimento di oncologia sperimentale Ieo spiegano che “In cavie di laboratorio trapiantate con linfomi double-hit umani la progressione del tumore si arresta e in alcuni casi si ottiene la piena eliminazione. L’idea di associare i due farmaci per trovare una cura per i linfomi double-hit nasce dai nostri studi decennali sulle diverse funzioni del gene Myc, fondamentale nell’origine e nello sviluppo di diversi tipi di tumore“.

Gli studiosi, da un esperimento precedente avevano scoperto che l’attivazione di Myc rende sensibili le cellule tumorali al trattamento con antibiotici, fino a causare la morte delle cellule cancerose. Ma se  si attiva anche il principio Bcl2 l’uccisione delle cellule tumorali si arresta.

L’esito dell’esperimento

Micol Ravà, prima autrice dello studio insieme ad Aleco d’Andrea ha affermato orgogliosa che “I risultati del nostro lavoro sono preclinici, ossia ottenuti in cavie di laboratorio nelle quali sono state trapiantate cellule umane tumorali. Ma le conseguenze per i pazienti sembrano evidenti e realizzabili in breve tempo“.

Quello appena concluso è un esempio di come la ricerca di base e preclinica sappia progredire con esiti positivi. Nello specifico  i due farmaci studiati insieme vengono usati in altre patologie e ora, potrebbero diventare la nuova ancora di salvezza per i pazienti con linfoma double-hit.

C’è ancora tanto lavoro da fare, ma lavorare in una Irccs dove ricerca e cura sono sperimentati giorno dopo giorno, consente l’evoluzione della scoperta senza freni. E infatti il team sta già collaborando con il Programma di emato-oncologia, un’eccellenza Ieo, per poter iniziare entro l’anno una sperimentazione clinica direttamente sui pazienti affetti da linfoma.

Redazione Avatar

Redazione