Uccide figlia con il sale per un motivo assurdo
Da Redazione
Luglio 30, 2018
Kimberley Martines aveva costretto la figlia a mangiare sale per attirare l’attenzione del marito, dal quale si stava separando. La donna è stata condannata a 30 anni.
Condannata Kimberley Martines
Un terribile gesto quello compiuto da Kimberley Martines che aveva fatto mangiare alla figlia di poco più di un anno, una quantità letale di sale marino. La donna voleva cercare di riavvicinarsi al marito. L’episodio si è verificato nel 2016. La bambina venne trasportata in condizioni disperate all’ospedale Spartanburg medical center, nel South Carolina. Aveva la febbre alta e le convulsioni e dopo i primi accertamenti venne rilevata la presenza eccessiva di sale nel sangue, accumulo di liquidi nei polmoni e danni ai reni. Nonostante i tentativi dei medici di tenere in vita la piccola, sopraggiunse la morte cerebrale. Per cinque giorni rimase attaccata ai macchinari e alla fine si arrese.
Le dichiarazioni di Kimberley Martines
La madre della bambina disse che aveva preso il sale mentre giocava con la sorellina. Fu proprio lei che all’epoca aveva solo 4 anni, che raccontò di aver visto la mamma mentre somministrava il sale alla sorellina. Kimberley Martines non riuscì a negare davanti all’evidenza dei fatti e confessò che con il folle gesto voleva attirare l’attenzione del marito. Kimberley Martines venne arrestata e in questi giorni è stata pronunciata la sentenza di condanna a 30 anni di carcere per omicidio. La gemellina della bambina uccisa con il sale e la sorella maggiore sono state date in affidamento.
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