Un uomo dona gli organi della figlia: Abbraccerei chi ha i suoi occhi
Da Redazione
Marzo 16, 2018
Oggi sei contro una storia davvero triste. Lo scorso dicembre 2017 un uomo dona gli organi della figlia deceduto in un incidente stradale, per la quale oggi Lancia un’importantissima appello: “Abbraccerei ti ha i suoi occhi”
Barbara Durastante morta a Belluno
La vita di Barbara Durastante si è interrotta il 17 dicembre del 2017 nelle strade di Borgo Pra, in provincia di Belluno. La donna, secondo quanto reso noto dai giornali di cronaca locale oltre che della famiglia, si trovava nell’auto guidata da un amico, quando il mezzo improvvisamente è sbandato andandosi a schiantare contro alcuni cartelloni stradali. Per Barbara Durastante purtroppo in quel caso non vi è stato nulla da fare, dato chr la donna è morta sul colpo durante lo schianto. Subito dopo il ricovero in ospedale per accettarne decesso, i familiari hanno deciso di realizzare le ultime volontà della figlia acconsentendo l’espianto degli organi. Da qualche settimana però la famiglia di Barbara Durastante, soprattutto il padre Raffaele, ha deciso di lanciare un appello sui social al fine di rintracciare le persone che hanno ricevuto gli organi della quarantaduenne deceduta a dicembre.
Appello social: “Aiutatemi a trovare che agli organi di mia figlia”
In queste ultime ore la storia di Raffaele Durastante, raccontata anche da Fanpage, ha davvero commosso è toccato il cuore degli italiani. Raffaele, papà di Barbara Durastante morta a dicembre del 2017, già mesi si è messo ufficialmente alla ricerca dei donatori che hanno ricevuto gli organi della figlia scomparsa. A quanto pare l’uomo però potrebbe aver trovato qualche piccolo intoppo data la legge sulla privacy che protegge le identità di coloro che ricevono gli organi. Sulla base di queste motivazioni Raffaele Durastant ha lanciato un appello sui social: “Non solo i suoi occhi, ma tutti i tessuti che sono stati trapiantati ai pazienti del Veneto. Mi basterebbe abbracciarti almeno vede con i suoi occhi. Vi prego Aiutatemi mi serve per placare la mia sofferenza“.
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