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Unicredit e SocGen: possibile fusione in arrivo?

Da Redazione

Giugno 04, 2018

Unicredit e SocGen: possibile fusione in arrivo?
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Unicredit e SocGen starebbero valutando una fusione: è quanto riporta il Financial Times, che parla di un probabile accordo in dirittura d’arrivo. Secondo lo stesso Financial Times, l’ipotesi fusione non sarebbe assolutamente nuova: oggetto dei pensieri del numero uno di Unicredit (Jean Pierre Mustier) già da qualche mese, negli ultimi tempi avrebbe convinto anche Société Générale. L’accordo avrebbe una caratura importantissima: con la fusione di Unicredit e SocGen, potrebbe nascerà senza troppi dubbi una delle più grandi istituzioni finanziarie.

Unicredit e SocGen: l’indiscrezione riportata dal Financial Times

Il progetto di fusione tra Unicredit e Société Générale non è assolutamente nuovo nel panorama dell’economia: negli ultimi 15 anni, infatti, sono stati tanti i tentativi di riavvicinamento  tra i due colossi. In particolar modo, negli ultimi mesi, il pensiero di Jean Pierre Mustier, numero uno della prima banca italiana per asset, si è fatto ancor più intenso, e ha trovato – secondo le indiscrezioni riportante dal Financial Times – la condivisione da parte di SogGen. Ad ora, per l’appunto, non si tratta di nulla di ufficiale e nemmeno ufficioso: le parole scritte dal Financial Times, infatti, sono state prontamente commentate da un portavoce di Unicredit che ha spiegato come “Non commentiamo mai su rumors e speculazioni”, e ancora  “il nostro piano Transform 2019 si basa su presupposti” di crescita “organici”.

Insomma, nonostante la smentita categorica da parte di SocGen, che “nega qualsiasi discussione del cda su una potenziale fusione con Unicredit”, non si può escludere categoricamente che la fusione possa essere oggetto del desiderio di entrambi i colossi bancari. Se da un lato, infatti, si ha la figura di Unicredit che domina il sistema bancario italiano, dall’altro Société Générale è stata superata, in fase di ricapitalizzazione, soltanto venerdì scorso, in fase di chiusura dei mercati: 33 miliardi era, infatti, il valore dell’istituto italiano, contro i 32 di quello francese. Le due società, questo è certo, non si sono neanche parlate e, nel caso in cui il pensiero potesse divenire realtà, i tempi saranno molto lunghi. I principali ostacoli che si presenterebbero sono senza dubbio quelli relativi alla situazione italiana, maturata a partire dalle elezioni del 4 marzo.

Unicredit e SocGen: intanto SocGen ottiene la manipolazione del Libor

Intanto, la banca francese consegue un risultato tutt’altro che irrilevante: SocGen, infatti, ottiene l’accordo sulla manipolazione del Libor, una di quelle condizioni necessarie per avviare ogni ulteriore discorso. La notizia risale a lunedì mattina: Société Générale ha raggiunto, infatti, l’accordo con le autorità statunitensi e francesi, per cercare di porre un freno a quelle che erano le indagini relative ad attività in Libia o brogli sul tasso di interesse.

La banca ha deciso di non rendere noti i termini dell’accordo, ma si è limitate a commentare lo stesso – in termini numerici – come un qualcosa che non avrà “alcun impatto sui risultati di Société Générale”. Eppure, negli ultimi mesi, le quotazioni sono state particolarmente penalizzate: la banca ha perso il 13% nelle quotazioni dall’inizio dell’anno, decretando il momentaneo sorpasso di Unicredit.

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