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Vaiolo delle scimmie: primo caso in Europa, si teme contagio

Da Redazione

Settembre 10, 2018

Vaiolo delle scimmie: primo caso in Europa, si teme contagio
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Si tratta del primo caso in assoluto in Europa, riscontrato e confermato in un ufficiale della Marina e riportato dalle fonti ufficiali del Ministero della Salute: c’è stato un caso di vaiolo delle scimmie, una varietà molto simile al vaiolo umano, riscontrato in Gran Bretagna. L’ufficiale proveniva da Lagos, in Nigeria, e ha raggiunto Londra con un volo aereo. Adesso si teme un contagio, dopo il primo caso riscontrato in Gran Bretagna.

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Vaiolo delle scimmie cos’è

Il vaiolo delle scimmie è una particolare varieà del vaiolo, molto simile a quello umano, riscontrato soltanto nei paesi tropicali dell’Africa centrale e occidentale. La malattia è molto rara, e fino ad ora non era stato ancora riscontrato un caso in Europa. Di solito, essa insorge dopo 12 giorni attraverso diverse manifestazioni: mal di testa, febbre o dolori muscolari.

Subito dopo la febbre iniziano a comparire eruzioni cutanee, generalmente sul volto. La malattia dura fino ad un massimo di quattro settimane, e in Africa ha una mortalità del 10%.   

Primo caso in Gran Bretagna

Il primo caso in Gran Bretagna e, in generale, in Europa. Un ufficiale della Marina nigeriana di stanza nella base di Cornwall ha iniziato a manifestare segni del contagio subito dopo essere atterrato a Londra, dopo un volo aereo.

Le autorità ritengono che il paziente abbia contratto il virus a Lagos, in Nigeria, prima di imbarcarsi; l’ufficiale è stato ricovero presso il Royal Free Hospital a Londra. 

Allertate tutte le altre persone in aereo

L’ufficiale della marina proveniva da Lagos, in Nigeria, ed è atterrato a Londra con un volo aereo. Quest’ultimo ha manifestato i sintomi del contagio subito dopo essere atterrato, ma il vaiolo delle scimmie non si manifesta per tutti nello stesso momento. Per questo motivo sono state allertate tutte le altre persone presenti all’interno dell’aereo insieme all’ufficiale della Marina. In totale erano una cinquantina, e adesso la loro situazione viene monitorata in attesa di ulteriori sviluppi.

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