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Versilia, scoprono di essere sieropositivi fuori della discoteca grazie a un test HIV

Da Redazione

Ottobre 09, 2017

Versilia, scoprono di essere sieropositivi fuori della discoteca grazie a un test HIV
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Da ballare in pista senza pensieri al dramma: tre giovani della Versilia hanno scoperto di avere l’HIV con un test dei volontari di Anlaids.

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Test HIV rivelatore in Versilia, Anlaids trova tre ragazzi sieropositivi

Scoprire di essere sieropositivi è certamente un brutto colpo, perché nel pensiero comune, questo virus equivale a morte sicura per AIDS, malattia considerata peggiore di un cancro e di una peste. E’ dura in uno studio medico, asettico, con davanti il dottore che rivela la diagnosi e il risultato positivo dell’apposito test di laboratorio, ma nessuno pensa mai a trovarsi di fronte a questa realtà quando si esce con gli amici. Invece, per tre giovani versiliesi, la doccia fredda è arrivata all’uscita di un locale in cui hanno trascorso la serata a ballare, felici e spensierati.

Versilia, test HIV gratis fuori dal locale

Un attimo prima, tre ragazzi della Versilia erano a ballare in pista, un attimo dopo, la loro vita è cambiata. Scoprire per puro caso di essere sieropositivi può prestarsi a varie interpretazioni. La spensieratezza lascia il posto allo sconforto e l’incubo dei tre ragazzi di aver contratto l’HIV è diventato reale, visto che la causa sono stati dei rapporti sessuali non protetti. I fatti risalgono a venerdì scorso all’esterno del Maki Maki. Ad attendere i clienti della nota discoteca c’erano i volontari dell’Anlaids Versilia per promuovere una campagna di sensibilizzazione sul virus e sui pericoli dell’AIDS. La prova consisteva in semplice tampone, la saliva a contatto con la sostanza chimica e il risultato comunicato con tutta la discrezione possibile. Sessanta giovani hanno dato il consenso per effettuare il test, spinti da curiosità e dallo spazzare via anche i più piccoli dubbi.

Campagna Anlaids Versilia salva la vita a tre ragazzi con HIV

Chissà se i tre ragazzi della Versilia avevano sentore o sintomi, ma di certo è stato uno shock. Sono due giovani donne e un ragazzo, tutti e tre eterosessuali e del territorio. Hanno contratto il virus dell’HIV a causa di un solo rapporto sessuale non protetto. Immediatamente, tutti e tre sono stati seguiti dalla psicologa e assegnati al reparto malattie infettive di Massa da Antonella Vincenti, medico referente di Anlaids Versilia. Si eseguiranno le analisi del sangue per capire se ci sia la remota possibilità che sia un falso positivo.

Rischio HIV per gli etero in Versilia, LGBT sieropositivi in aumento in Italia

Nonostante la campagna di Anlaids Versilia fosse allargata anche a locali frequentati da gay e da LGBT, gli eterosessuali restano i più a rischio a livello locale, sebbene nel Belpaese siano in aumento i sieropositivi omosessuali e transessuali. Ma al di là di questo, è da sottolineare la gravità di questa patologia che è diventata silenziosa, visto che nessuno ne parla, se non per offendere al Grande Fratello VIP. La prevenzione è l’unica arma e usare il profilattico durante il sesso diventa un obbligo, soprattutto per non vivere il sogno di poter passare una serata spensierata con gli amici e piombare nell’incubo di trovarsi positivi all’HIV all’uscita dalla discoteca.

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