Visita Fiscale e malattia, dal 1 settembre 2017 nuovi orari e medici premiati
Da Redazione
Luglio 29, 2017
Riforma Madia 2017: nuove regole e polo unico per le visite sulle assenze per malattia
Cambiano le regole in materia di visite fiscali per verificare lo stato di malattia del personale, come prevede l’atto di indirizzo sul polo unico per le assenze per malattia della Riforma Madia. Ci sono grandi novità che tengono conto delle linee guida date da Inps e sindacati. Tra questi, sono previsti dei premi sotto forma di indennità ai medici che effettuano la visita fiscale e raggiungono determinati obiettivi, a meno che non si è raggiunta l’età pensionabile: in questo caso, scatta il divieto di prendere incarichi.
Questo nuovo sistema entrerà in vigore dal 1 settembre 2017 e probabilmente verranno introdotti nuovi orari diversi dalle quattro ore al giorno per il settore privato (dalle 10 alle 12 la mattina e dalle 17 alle 19 la sera) e sette per il pubblico (dalle 9 alle 13 e dalle 15 alle 18).
Visita fiscale e malattia, le novità della riforma Madia
A diffondere la notizia, l’agenzia Ansa, la quale è entrata in possesso di un’anteprima dell’atto di indirizzo nazionale. Nel documento si scopre che le competenze dell’Inps vengono estese alla Pubblica Amministrazione, per ridurre i costi e avere una ottima dislocazione dei medici in materia di copertura territoriale e per contenere i rimborsi e le indennità chilometriche, con una equa assegnazione degli incarichi e l’incremento dell’efficienza della visita fiscale e dell’accertamento della malattia del lavoratore. Questa sorta di polo unico della medicina fiscale partirà dal 1 settembre 2017 , con una fase ponte, anche nel caso in cui non sia stato ancora firmato l’accordo tra l’Inps e i sindacati, al fine di regolare il rapporto di lavoro dei medici.
Come agevolazione, chi effettuerà la visita fiscale verrà premiato: sarà prevista una indennità oraria base di disponibilità e maggiorazioni in proporzione al numero di visite di controllo domiciliari, ambulatoriali e legate ad obiettivi specifici previsti nelle convenzioni tra Inps e sindacati dei medici che svolgono accertamenti sui lavoratori dipendenti pubblici e privati assenti per malattia. E, grande novità, chi ha raggiunto l’età della pensione non potrà prendere incarichi e, se già in essere, automaticamente cessano. Per quanto riguarda le fasce di reperibilità, è probabile che si torni alle sette ore al giorno, armonizzate per settore pubblico e settore privato.
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