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Visite Mediche del Lavoro: tutto quello che bisogna sapere

Da Redazione

Dicembre 19, 2018

Visite Mediche del Lavoro: tutto quello che bisogna sapere
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Sempre più spesso si sente parlare di visite mediche del lavoro, ma molto spesso si suppone che queste siano da collegare ai casi di malattia, ovvero vengono confuse con le visite del medico fiscale.

Vediamo ora le differenze e di cosa si occupa questo ramo della medicina.

Di cosa si occupa la medicina del lavoro

La medicina del lavoro è un ramo della medicina classica che ha uno scopo ben preciso, ovvero fare in modo che le malattie, nell’ambito lavorativo, possano essere completamente prevenute.

Per far questo il medico specifico si occupa di effettuare delle analisi precise sull’ambiente di lavoro, analizzando le diverse strutture e materiali che vengono quotidianamente sfruttati da parte dei dipendenti, proprio per capire se esiste un reale rischio di malattia e come procedere affinché questo possa essere scongiurato.

La medicina del lavoro studia anche le soluzioni che devono essere obbligatoriamente adottate da parte dell’impresa affinché questa possa garantire ai suoi dipendenti un ambiente di lavoro sicuro.

Oltre a questo aspetto collegato alla prevenzione delle svariate patologie, la medicina del lavoro si occupa anche di effettuare delle analisi sui dipendenti stessi e fare in modo che la malattia possa essere correttamente diagnosticata. Qualora la stessa dovesse essere presente, per poi occuparsi di trovare una cura che consenta al paziente di recuperare il suo stato di salute.

Pertanto la medicina del lavoro è utile per le imprese, le quali potranno essere contraddistinte da una situazione igienica perfetta e ovviamente offre l’occasione di evitare che i dipendenti contraggono patologie di svariato genere dovute alle mansioni che svolgono quotidianamente.

Le visite mediche del lavoro, cosa bisogna sapere

A disciplinare le visite mediche del lavoro è il Decreto Legislativo 81/08, che prevede che ogni impresa, indipendentemente dalle sue dimensioni, numero di dipendenti e settore di appartenenza, deleghi un medico specializzato in questo campo oppure altri, magari generali, che sono stati reputati idonei per lo svolgimento dei controlli periodici per i dipendenti.

In entrambi i casi le visite mediche del lavoro per gli operai devono essere svolte con cadenza periodica e se per alcuni settori dove il rischio è minimale, come potrebbe essere quello dell’elettricista o impiegati di ufficio, il periodo massimo che deve scorrere tra una visita e l’altra è pari a un anno.

Per altri settori potrebbero essere necessari diversi controlli sui dipendenti con cadenza maggiormente frequente, la quale viene selezionata da parte dello stesso medico del lavoro.

Questo, al termine della visita, sceglierà la data precisa della successiva, informando sia i dipendenti che il datore di lavoro.

Oltre alla visita periodica, il dipendente può essere sottoposto ad altri controlli, come quello per verificare la sua idoneità allo svolgimento di quella mansione. Tale verifica permette al datore di lavoro di siglare un contratto con quel dipendente oppure optare per assumere un candidato ritenuto dal medico come maggiormente idoneo.

Le visite su richiesta del dipendente vengono svolte qualora quest’ultimo dovesse palesare delle patologie che derivano dalla mansione che svolge e devono essere accordate dal medico di famiglia, il quale avrà il compito di effettuare la visita classica e richiedere quella specialistica del medico di lavoro qualora la patologia derivi appunto da uno sforzo o altre situazioni collegate all’ambito professionale del paziente.

Anche per il cambio della mansione il dipendente viene sottoposto a una visita di controllo, per valutare se è idoneo per i nuovi compiti che deve svolgere. Infine vi è la visita di fine rapporto lavorativo, che consente di valutare se il dipendente ha riportato danni dovuti alle mansioni svolte durante l’arco del suo contratto di lavoro.

Qualora il datore di lavoro impedisse una di queste visite, nonché quella preventiva sul luogo di lavoro, scattano delle sanzioni che hanno un importo variabile il cui massimo è pari a 6.400 euro.

Fonte delle informazioni: https://www.gdmsanita.it/visite-mediche-del-lavoro-torino.php

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